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martedì 13 luglio 2010

Ti stimo tantissimo...

Era da mesi che li aspettavo, la curiosità di sentirli dal vivo mi stava attangliando la mente da quando ho preso il ciddì del "Red Album"...e le solite domande in testa: Chissà come suonano, chissà se il cantante tiene con la voce, chissà come sono con il pubblico, ecc. ecc. L'occasione mi si pone quando il maestro Mazza arrivò in sala con la notizia: 12 Luglio, Baroness al Magnolia.
Organizzata per tempo la spedizione con Spurk, Mazza, Trulla ed il Bighe lunedì sera si parte con la curiosità di sentire questo gruppo, acclamato dalle riviste di settore come "la rivelazione nel panorama rock alternativo" il cui 2°cd (di cui ne ho parlato nel mio primo post: "Angolo carne cruda") è stato definito dagli addetti sel settore come il miglior album del 2009. Arrivati al Magnolia subito si sono fatte sentire le zanzare, ormai ospiti fissi all'interno del parco dell'Idroscalo, ma il nostro caro Spurk, con il suo immancabile zaino ci ha allietato la situazione offrendo un po'di Off a tutti. Ecco che salgono sul palchetto gli Shinin'Shade: quartetto di Parma che allieta la folla con il suo rock molto '70. Ad un certo punto, mentre tutta la compagnia era ipnotizzata dalle note psichedeliche del gruppo, faccio notare al Bighe la presenza a bordo palco del cantante dei Baroness, intento a fotografare i musicisti. Ecco che il Daniele chiama a raccolta tutti e si butta all'inseguimento del leader della band con l'intenzione di fare una foto insieme. Troviamo John dietro il palco, intento a fotografare il batterista; ed ecco che il Bighe si avvicina e, tirandogli la maglietta come un bambino farebbe al suo papà, fa notare al cantante la nostra presenza e le nostre intenzioni. Lui, stupito si presenta con un gutturale: "Nice to meet you, guys" e si lascia volentieri fotografare...


Finito con gli Shinin'Shade la gente inizia a prendere posto ed il piazzale antistante al palco inizia a riempirsi, la gente non è tanta ma vagando sono tutti ansiosi di ascoltare la band americana. Do una sbirciata al banchetto del merchandise: oltre alle magliette e ai cd rimango colpito dalla presenza dei vinili ma soprattutto dalla presenza delle stampe che il cantante disegna con tanto di firma e numero di serie. Ma è arrivato il momento della band di punta...ed ecco che salgono sul palco i membri della band, e dopo un veloce line check John e Pete iniziano ad arpeggiare le note di Bullhead's Psalm e, giunti al culmine, allacciano subito la seconda traccia del Blue Record: The Sweetest Curse. qui non ci sono cazzi, il pubblico inizia a cantare ed a incitare la band, loro ne rimangono stupiti e incitano a loro volta la folla...Ma l'apice si è toccato quando hanno accennato le prime note di Isaak, un boato ha percorso il pubblico, e alla prima parola in molti ci hanno lasciato la voce (me compreso) ma ciononostante è stata cantata dall'inizio alla fine. Suoni paurosi, precisione estrema, pulizia nell'esecuzione ma soprattutto l'energia e la passione che questo gruppo ha trasmesso durante il live hanno colpito non solo me ma tutti quanti e, dopo un'ora e mezzo di concreto in cui la band ha eseguito quasi tutte le canzoni dei 2 album (memorabile l'esecuzione del brano A Horse Called Golgotha, dove la band ha fatto cantare il ritornello al pubblico) hanno lasciato il palco. E qui è successo qualcosa che mi ha colpito profondamente: dopo che il gruppo ha lasciato il palco la folla ha iniziato a chiedere il bis; io che mi trovavo di fianco al palco ho visto la faccia del cantante chiedersi che cosa volesse dire quello che in quel momento il pubblico dicesse, ecco che arriva uno dello staff del magnolia che gli spiega il significato: la faccia del cantante si illumina e dalle sue labbra asce un "Oh My God" di stupore misto a gioia, prende gli altri della band e li porta sul palco e prende possesso del microfono e inizia a parlare; per quel poco che ne capisco io di inglese il suo discorso mi ha colpito e mi ha fatto capire la passione viscerale che questa band mette nel portare in giro la propria musica. Non è stato un discorso da leccaculo del tipo: "vi amiamo, siete il miglior pubblico, ora dopo che vi ho leccato un po'il deretano vi faccio 2 pezzi almeno siete contenti" ma innanzi tutto ha esordito con un "I Can't believe" poi ha dichiarato che non si aspettava un'energia così intensa dal pubblico, non si aspettava che conoscessero le canzoni, non si aspettava che in Italia ci fosse così tanta gente che amasse e supportasse la loro musica e non si aspettava il calore con il quale il pubblico li ha accolti...ha ammesso anche che se l'avessero saputo prima in Italia ci sarebbero passati più spesso...ha esortato tutti i presenti nel credere nella musica e nel supportare chi fa della buona musica e ha ringraziato tutti, dallo staff al pubblico per quello che hanno fatto per permettergli di suonare qui e ha promesso di passare più spesso in Italia...Beh, io che sto scrivendo questo post non posso farvi capire la sincerità con cui John ha detto queste frasi, ma tutto questo discorso ha colpito il pubblico che si è stretto attorno al palco cercando di stringere le mani della band...che per ringraziare ha suonato tutto l'ep A Grey Sigh in a Flower Husk, primo ep che compone la sequenza dei colori/titoli degli album della band. Alla fine, non contenti, hanno suonato il primissimo pezzo composto con il nome Baroness. Qui concludono il concerto con John e il bassista Summer che si lanciano sul pubblico. Appena tornano dietro le quinte il Bighe si lancia sul cantante per fargli i complimenti e per fare ancora qualche foto insieme..loro tranquillamente si lasciano fotografare e parlano con la gente lì attorno, vengono offerte birre e sigarette, per niente presi dal loro stato di "band di successo" vanno in giro per il Magnolia a stringere mani, a chiedere pareri sul concerto, a scambiare 4 chiacchere con la gente. Questa disposizione per i fan mi fa capire ancor di più quanta passione c'è, in questo gruppo, per la musica e per la gente che l'ascolta. Lasciamo il Magnolia con la soddisfazione di aver visto un bel concerto con un gruppo che fa della passione per la musica la sua arma migliore...e questo è tutto...
Da Pablo & John!!!!

P.S. : vi lascio con 2 video della serata..



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